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Anche le nuove varietà vegetali sono soggette
alla tutela brevettuale. In linea di massima le disposizioni
emanate per le novità vegetali (D.P.R. n° 975/1975)
sono le stesse riservate ai Brevetti per invenzione industriale.
Le novità vegetali hanno una durata di 15 anni
(30 per piante a fusto legnoso), a partire dalla data
di deposito e sono soggette al pagamento delle annualità
per il mantenimento in vigore che maturano dal quarto
anno in poi. |
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A differenza dei Brevetti per invenzione
industriale italiani, le novità vegetali sono soggette
all'esame sostanziale(effettuato da istituiti esperti in floricoltura
con la collaborazione del Ministero per le risorse agricole)
che decide se la varietà merita di essere brevettata.
La brevettabilità delle nuove varietà vegetali
è legata ai seguenti requisiti:
la novità
l'originalità
l'omogeneità
Attualmente è possibile tutelare circa un centinaio
di varietà che sono contenute in un elenco stabilito
dal suddetto decreto che si aggiorna periodicamente con appositi
decreti ministeriali. Tra le varietà soggette a tutela
ci sono:il sorgo, l'olivo, il pero, il melo, il geranio, la
gerbera, la lattuga ecc.
Inoltre, grazie a un Regolamento dell'Unione Europea, oggi
è possibile ottenere con un unico deposito di varietà
vegetale, la protezione in tutto il territorio dell'Europa
Unita. Il deposito si effettua presso l'Ufficio Comunitario
delle Varietà Vegetali ad Angers (Francia) mentre l'organo
internazionale che si occupa della protezione delle varietà
vegetali è l'UPOV.
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